L’Albania, che si trova sulla penisola balcanica, nella zona sudorientale d’Europa, è un paese meraviglioso bagnato sia dal Mare Adriatico che dal Mar Ionio e attraversato al suo interno dalle Alpi Albanesi. Nel Paese sorgono molti castelli e siti archeologici. L’imponente piazza Skanderbeg si trova al centro della capitare, Tirana, ed è sede del Museo di Storia Nazionale, con reperti che vanno dall’antichità al post-comunismo.
Una delle spiagge meno conosciute del Paese delle Aquile, Karpen è la destinazione perfetta per chi ama luoghi di qualità ed appartati. Situata nella città di Kavajë, Karpen offre una spiaggia sabbiosa davvero confortevole e piacevole.
In aggiunta, i locali e i ristoranti della zona sono garanzia di pesce e vino di alta qualità. Tutte caratteristiche che rendono la spiaggia di Karpen la meta ideale per i buongustai e gli amanti della tranquillità.
Il museo è una delle costruzioni più caratteristiche di Kavaja.
Situato nel quartiere “Skuraj”, il museo è stato costruito a cavallo tra XVIII e XIX secolo dalla famiglia Arkaxhij e contiene valori autentici del popolo albanese come costumi popolari e oggetti storici, dal periodo illirico fino alla dittatura comunista passando per alto medioevo, rinascimento e indipendenza.
Il museo è una delle costruzioni più caratteristiche di Kavaja.
Situato nel quartiere “Skuraj”, il museo è stato costruito a cavallo tra XVIII e XIX secolo dalla famiglia Arkaxhij e contiene valori autentici del popolo albanese come costumi popolari e oggetti storici, dal periodo illirico fino alla dittatura comunista passando per alto medioevo, rinascimento e indipendenza.
Costruito nel XIX secolo, la torre dell’orologio si erge sulla piazza del bazar in cima alla collina dominando l’intera città.
All’interno della torre è presente una scalinata in legno mentre in alto si trova un orologio che precedentemente funzionava accompagnata dal suono della campana.
La torre è nota per i suoi valori architettonici e la decorazione creata da pietre bianche e verdi.
Il panorama della baia è fantastico, crea una completa sensazione di calma e relax, ti fa amare la natura. Negli ultimi anni questa baia è stata ricamata a discapito delle colline con un piccolo complesso turistico che, soprattutto, ha rispettato la natura, utilizzando solo strutture in legno, dalle villette, agli appartamenti alle verande dei ristoranti che offrono frutti di mare, di pesce fresco per numerosi vacanzieri. Tutto è completamente in armonia e posizionato dove dovrebbe essere, aggiungendo solo bellezza e nessun peso al paesaggio.
Il panorama della baia è fantastico, crea una completa sensazione di calma e relax, ti fa amare la natura. Negli ultimi anni questa baia è stata ricamata a discapito delle colline con un piccolo complesso turistico che, soprattutto, ha rispettato la natura, utilizzando solo strutture in legno, dalle villette, agli appartamenti alle verande dei ristoranti che offrono frutti di mare, di pesce fresco per numerosi vacanzieri. Tutto è completamente in armonia e posizionato dove dovrebbe essere, aggiungendo solo bellezza e nessun peso al paesaggio.
Costruita tra il XIV e il XV secolo, la chiesa presenta grandi valori storici e artistici al suo interno (tra cui i dipinti e gli affreschi dei fratelli Zografi e di Kostandin Shpataraku).
Inizialmente cattolica, la chiesa di San Paraskevi è stata successivamente convertita in ortodossa. E’ monumento culturale dal 1963.
La fortezza, infatti, non rientra nella città-museo dell’area, non è situata lungo la costa Adriatica e, di conseguenza, è ancora quasi sconosciuta ai turisti stranieri e non, i quali – attratti dalle destinazioni più note – non conoscono la sua esistenza.
Se si aggiunge anche il fatto che le informazioni riguardanti il castello sono minime, risulta che la fortezza di Bashtovë sia a tutti gli effetti uno dei tesori nascosti dell’Albania.
La fortezza, infatti, non rientra nella città-museo dell’area, non è situata lungo la costa Adriatica e, di conseguenza, è ancora quasi sconosciuta ai turisti stranieri e non, i quali – attratti dalle destinazioni più note – non conoscono la sua esistenza.
Se si aggiunge anche il fatto che le informazioni riguardanti il castello sono minime, risulta che la fortezza di Bashtovë sia a tutti gli effetti uno dei tesori nascosti dell’Albania.
L’anfiteatro romano di Durazzo (in albanese: Amfiteatri i Durrësit) è un anfiteatro romano della città di Durazzo, in Albania. Venne costruito nel II secolo sotto il regno di Traiano ed è situato al centro della città. Poteva contenere sino a 25.000 persone, il che lo rende l’anfiteatro più grande presente nei Balcani.
Venne scoperto nel XX secolo e attualmente è un’attrazione turistica, nonostante una buona parte della struttura non sia ancora stata dissotterrata.
Il Museo archeologico (in albanese: Muzeu Arkeologjik) è il museo archeologico della città di Durazzo, in Albania. Fu fondato nel 1951 dall’archeologo albanese Vangjeli Toci, si tratta del museo archeologico più grande del paese. Il museo si trova vicino alla spiaggia e a nord del museo si trovano le mura bizantine del VI secolo, costruite dopo l’invasione visigota del 481. La ribellione del 1997 in Albania ha visto il museo seriamente danneggiato e saccheggiato.
Il Museo archeologico (in albanese: Muzeu Arkeologjik) è il museo archeologico della città di Durazzo, in Albania. Fu fondato nel 1951 dall’archeologo albanese Vangjeli Toci, si tratta del museo archeologico più grande del paese. Il museo si trova vicino alla spiaggia e a nord del museo si trovano le mura bizantine del VI secolo, costruite dopo l’invasione visigota del 481. La ribellione del 1997 in Albania ha visto il museo seriamente danneggiato e saccheggiato.
A due passi dal porto di Durazzo spiccano le antiche mura del Castello Bizantino che circondavano la città e la Torre del XV secolo, periodo in cui Durazzo era occupata dai Veneziani. Mel Medioevo era considerata una delle fortezze più potenti dell’Adriatico. Lo spessore del muro della Torre è stato sfruttato per la costruzione delle scale interne che portano alla terrazza panoramica
Il castello di Kruja fu costruito nel IV e V secolo d.C. sui resti di un precedente insediamento illirico del III secolo a.C. Grazie a successivi ampliamenti, alla fine del XII secolo il castello raggiunse la forma completa e divenne un centro delle guarnigioni bizantine.
Grazie alla lunga inespugnabilità del castello, caposaldo dei domini di Scanderbeg e della resistenza contro i turchi ottomani, essa divenne una delle città più note nell’Europa medioevale. Il 15 ottobre 1478, solo grazie a un negoziato i turchi riescono a entrare nel castello di Kruja. Una volta entrati, infrangendo i patti, passarono a fil di spada tutte le persone trovate all’interno del castello.
Oggi vi ha sede il Museo Nazionale “Gjergj Kastrioti Skënderbeu”.
Il castello di Kruja fu costruito nel IV e V secolo d.C. sui resti di un precedente insediamento illirico del III secolo a.C. Grazie a successivi ampliamenti, alla fine del XII secolo il castello raggiunse la forma completa e divenne un centro delle guarnigioni bizantine.
Grazie alla lunga inespugnabilità del castello, caposaldo dei domini di Scanderbeg e della resistenza contro i turchi ottomani, essa divenne una delle città più note nell’Europa medioevale. Il 15 ottobre 1478, solo grazie a un negoziato i turchi riescono a entrare nel castello di Kruja. Una volta entrati, infrangendo i patti, passarono a fil di spada tutte le persone trovate all’interno del castello.
Oggi vi ha sede il Museo Nazionale “Gjergj Kastrioti Skënderbeu”.
Situata lungo la costa adriatica, tra il fiume Shkumbini (nord) e il fiume Seman (sud), la zona confina con il Mare Adriatico e la collina occidentale di Divjaka. Appartiene al distretto di Lushnja e comprende il Comune di Divjaka e diversi villaggi come Mize, Karavasta e Remas. La superficie totale è di circa 22.000 ettari, di cui il 4% litorale sabbioso, 6% pineta costiera di Divjaka (di cui il 21% del totale copertura forestale), il 29% laguna e palude salata, il 40% terreni agricoli e 6% altro tipo di copertura del suolo. Il litorale sabbioso è lungo circa 15 km e largo diverse decine di metri. Una lunga striscia di basse dune sulla riva è presente nell’ampia laguna costiera di Karavasta, con una lunghezza di circa 10 km e una larghezza di alcune centinaia di metri. La specie di pino presenti nelle foreste sono: pino d’Aleppo e pino domestico. Una piccola colonia di pellicano riccio è situata in mezzo alla laguna di Karavasta inuna piccola isola.